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Dopo qualche settimana, a Pedro il nuovo appartamento comincia a piacere, mentre io comincio ad odiarlo!
Ogni volta che un autobus passa per strada, tutte le mura tremano, e la crepa che parte dal pavimento ed arriva al soffitto si allarga sempre un pochino di più. A causa della mancanza dello scarico e di un lavandino in bagno le condizioni igieniche sono così scarse che da quando siamo arrivati ho la cistite permanente! Oltretutto, il materasso è talmente pieno di polvere che ho avuto pure la congiuntivite, e come se non bastasse mi è venuto fuori l’herpes più grande della mia vita. La mia capa del Granma, la Poiana, mi ha detto che i medici cubani innovatori della medicina a livello mondiale ormai da tempo hanno stabilito che l’acyclovir per l’herpes è inutile
“Quelle sono cose che ci mettono in testa i medici servi delle case farmaceutiche capitaliste che vogliono che la gente si ammali ancora di più, così possono vendere più medicine! Qui tutti usano il dentifricio! Tu spalmane un po’ sulla ferita e vedrai che ti si secca da sola”.

Certo la Poiana evita di dire che, anche volendo, sono mesi che l’industria farmaceutica cubana non produce acyclovir, e quindi non si può davvero scegliere tra il comprare la medicina e il ricorrere al rimedio naturale, visto che si trova solo il rimedio naturale (rigorosamente in CUC)! E quindi dentifricio sia! Comincio a spalmarmelo, ma il problema è che la mia ricerca dell’acyclovir farmacia per farmacia sotto il cocente sole cubano non ha fatto altro che aggravare il mio herpes, che adesso mi prende metà faccia dal mento fino a quasi gli occhi!

Ovviamente in queste condizioni non vado a lavoro, e perciò me ne sto a casa riguardandomi di nuovo tutte le puntate di Desperate Houswives e Los Sopranos che mi sono portata dall’Italia in compagnia di Scooby-Doo, uno dei cuccioli partoriti dal cane nel vecchio appartamento di Boyeros e che abbiamo deciso di portarci con noi (l’unico ricordo positivo di quella casa!)

Dopo qualche giorno a base di Cistalgan (miracolosamente portato dall’Italia) e dentifricio (non sono sicura che curi l’herpes, ma almeno rinfresca e riduce la voglia di grattarsi) comincio a sentirmi meglio, più riposata, e più rilassata. Sono riuscita a pulire l’armadio, che era apparentemente il posto in cui le cucarachas del qurartiere venivano a morire, e ci ho sistemato i miei vestiti, ho trovato un posto a tutte le mie cose, e finalmente inzio a sentire quell’appartamento pieno di crepe e polvere come casa.
Proprio mentre sono intenta a pensare che l’essere umano riesce proprio ad adattarsi a tutto…Pedro torna a casa dal lavoro eccitato e con una grande novità:
“Mia sorella e il suo ragazzo vengono a trovarci all’Avana la settimana prossima!!!”
“Ah….che bella notizia…ma quanti giorni si fermano?” chiedo pensando che ci sono rimasti solo 60 CUC da parte. L’ultima volta che un su zio è venuto a trovarci non se ne voleva più andare, quindi questa volta che vengono addirittura in due, sono seriamente preoccupata!
“Non lo so, non ho chiesto, si fermano quanto vogliono!”
Lo guardo perplessa mentre sento nuove bolle che mi spuntano in faccia e un’irrefrenabile voglia di andare in bagno. Afferro Scooby ed esco di casa “Dove vai?” mi grida Pedro dalla finestra “A comprare dentifricio finché lo trovo” gli rispondo urlando. Saranno due settimane difficili.