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affitto, approfittare, Boyeros, Cuba, cuccioli, debolezze, tralsoco, vulnerabilità
(Cuban Diaries – Maggio 2009)
Dopo circa un mesetto dal mio arrivo, quando mi sono appena abituata agli estenuanti viaggi in autobus di oltre un’ora all’andata e un’ora al ritorno, Pedro e la padrona della casa di Boyeros parlano.
Ci siamo accorti che mentre noi non ci siamo lei entra in casa e rovista tra le nostre cose senza neanche preoccuparsi di non lasciare tracce! In casa abbiamo i nostri (miei) soldi, il computer, tutto! Se qualcosa dovesse sparire come la metteremmo?
Lei entra con la scusa di aiutarci a tenere in ordine la casa, senza che ovviamente nessuno glielo abbia chiesto, e dice che in realta’ dovremmo ringraziarla, e che infatti sta anche pensando di alzarci l’affitto perche’ – facendo un cenno verso di me – e’ chiaro che potrebbe anche chiedere di piu’. Questo e’ quello che odio di questa Isola: le persone non hanno una sola parola...ma ne hanno tante quante sono le circostanze. Non ci si puo’ mai fidare di nessuno, e non ci si puo’ mai mostrare vulnerabili, perche’ il minimo segno di vulnerabilita’ fa sentire gli altri piu’ potenti. Li fa sentire in grado di approfittarsi delle debolezze altrui….e io di debolezze ne ho tante, cosi’ tante che neppure credevo.
Sento che discutono nel patio posteriore, e per una volta non me ne voglio preoccuare, lascio che da Cubani se la sbrighino tra di loro. Preferisco stare fuori nel giardinetto anteriore, dove la cagna ha appena partorito 4 deliziosi cuccioli! Sono tutti magri e scattanti, pronti a giocare, tranne uno, che e’ invece cicciottello e pigro. Mi sento proprio come lui. Non cicciottella…anzi non sono mai stata piu’ magra in vita mia! Questa dieta a base di riso in bianco mi ha dotato una linea invidiabile (e una perenne fame!) Ma mi sento pigra, continuamente fiaccata dal caldo e dal sudore che mi resta appiccicato al corpo non importa quante docce mi faccia. Il sole qui ti cucina a fuoco lento…e’ solo Maggio e sono gia’ sfinita…non voglio pensare a come sara’ in Luglio o Agosto!
Comincio a capire i racconti di Frederick – mio collega mezzo svizzero e mezzo camerunense ma nato e cresciuto a Cuba – della tribu’ di suo padre e suo nonno in Cameron. Nei mesi piu’ caldi gli uomini si siedono all’ombra e non fanno nulla…non cercano neppure da mangiare, perche’ le energie che immagazzinerebbero con il frugale pasto che troverebbero sarebbero inferiori a quelle che perderebbero se cercassero da mangiare!
Mentre rifletto su questa cosa, guardando il cucciolo che cerca di continuare a dormire indisturbato a dispetto dei suoi fratellini che cercano di svegliarlo, arriva Pedro con cattive notizie.
La generosa proprietaria ci ha alzato l’affitto da 120 CUC al mese a 180…(esattamente i soldi che tengo nascosti in un paio di scarpe sotto il letto in camera mia…e mi chiedo se sia una casualita’). Ovviamente non sono disposta a cedere…ma non so neppure dove andare. Appena compaio io i prezzi degli affitti lievitano, e’ come se qui tutti pensassero che sono la figlia di un banchiere solamente perche’ Italiana. Fortunatamente abbiamo gia’ pagato l’affitto del prossimo mese, e la proprietaria ha gia’ speso i soldi. Vuol dire che non ci puo’ buttare fuori subito, e che abbiamo ancora 30 giorni per cercare un’altra casa…
In questo momento ho solo voglia di stare seduta sotto un’ombra e non fare nulla…perche’ tanto so che il beneficio che trarro’ sara’ nettamente inferiore agli sforzi che dovro’ fare per generarlo.