Poche settimane fa ho pubblicato questo post cercando di spiegare il come ed il perché avvengono le contestazioni contro personaggi contrari al Governo Cubano.
Dopo la recente protesta contro Yoani Sanchez avvenuta a Perugia, Italia, ripropongo il post perché tutti possano capire che a volte quella che sembra libertà di espressione, non lo è affatto.
E’ recente la notizia del viaggio di Yoani Sanchez fuori da Cuba. La blogger ha richiesto ed ottenuto il passaporto grazie alla Riforma Migratoria entrata in vigore il 14 Gennaio, ed il visto, ed è volata in direzione del Brasile, prima tappa del suo lungo tour fuori dall’Isola!
Arrivata in Brasile, l’ha accolta una folla di manifestanti che l’hanno aspramente contestata. Molti giornali se ne sono meravigliati: Yoani, internazionalmente conosciuta come paladina delle libertà a Cuba, più volte citata come una delle persone più influenti del mondo, viene contestata dai cittadini brasiliani.
Ecco cominciamo da lì: sicuramente ci saranno stati molti Brasiliani simpatizzanti del Regime Cubano delle varie associazioni di amicizia con Cuba (ce n’è in ogni Stato: Italia-Cuba, Brasile-Cuba, Francia-Cuba…), ma c’erano certamente anche cittadini cubani residenti in Brasile. Cubani che stavano liberamente esercitando la loro libertà di espressione? Forse sì…ma solo forse!
In realtà gli istituti consolari e diplomatici cubani all’estero non agiscono solo in quanto tali, anzi! La loro principale attività è infatti quella di gestione dei Cubani residenti all’estero. Basta mettere piede in un Consolato, come quello di Milano, per capirlo! Per esempio, per poter tornare a Cuba il cittadino Cubano deve richiedere l‘abilitazione del passaporto, che si ottiene previa richiesta e pagamento di una cifra di denaro che varia di Stato in Stato. Per poterla richiedere è necessario iscriversi alla Sezione Consolare, fornendo i propri dati e recapiti in Italia. La abilitazione, che viene rilasciata una volta nella vita, ma che può essere revocata in qualsiasi momento, e senza la quale non è possibile fare ritorno nel proprio Paese, può essere concessa o no, su parere discrezionale del personale consolare. E’ facile capire che questo strumento si presti ad essere facilmente utilizzato per ricattare i cittadini all’estero.
Infatti, quando il Consolato intende organizzare una qualsiasi manifestazione in una città Italiana, allerta immediatamente le persone che vivono vicino al punto identificato, invitandole a parteciparvi. Ognuna di queste persone sa perfettamente che tutti i futuri documenti di cui avrà bisogno dovranno provenire da quella stessa Sezione Consolare. Quindi ci penserà due volte prima di rifiutarsi di partecipare a queste manifestazioni correndo il rischio di vedersi rifiutare un documento che potrebbe permettere la riconciliazione con una madre, una figlia, o un marito.
E’ così che funzionano i Consolati e le Ambasciate Cubane nel Mondo, ed è per questo che ogni volta che viaggiano persone scomode al Regime, manifestazioni apparentemente spontanee spuntano come funghi in modo conveniente, e con giornalisti cubani o di reti vicine al Governo casualmente pronte a riprenderle!
Molto più spesso questi giochetti funzionano soprattutto con il personale delle missioni all’estero (sono soggetti che vengono assoldati dal Governo Cubano per andare ad esercitare la loro professione all’estero). Questi medici, ma anche allenatori e insegnanti, che si trovano principalmente in America Latina ed Africa e che sono controllati a vista dal personale consolare e dai funzionari della sicurezza infiltrati, sono bersagli molto più comodi dei normali cittadini, perché hanno una prospettiva di tornare a vivere a Cuba nel breve periodo (se non lo facessero sarebbero disertori, e queste genererebbe problemi molto più gravi!), e il sicuro desiderio di poter continuare a viaggiare in seguito! E la loro valutazione come professionisti in Missione, vincolata alla possibilità di essere scelti per Missioni future, dipende anche dal loro comportamento ed attivismo politico!
Così si spiegano le manifestazioni contro la povera Yoani, che è riuscita ad allontanarsi da Cuba, ma non potrà mai allontanarsi dai Cubani!
Volete la contro-prova che i manifestanti erano Cubani? Solamente i Cubani non conoscono Yoani Sanchez…
NIKI ha detto:
Ciao Mina
Sinceramente che anche in Italia si avessero queste esternazioni non me lo sarei aspettato , tanto più che i faziosi mi sembrano italiani, di che spece non saprei definrlo…
Ho letto il post sui comedor obreros, e devo dire che , siccome li ho visti dal vivo e ho anche amici che ci andavano a mangiare quotidianamente ti dò perfettametne ragione, vorrei aggiungere che però anche in questo campo la cuenta propria si stà facendo strada, ho conoscuto una signora che abita in avana vecchia vicino alla cattedrale che cucina per tutti i cuenta poropisti della zona ed anche per gli operai che preferiscono la sua cucina a quella dei comedor ufficiali….
Bene ti saluto e buona londra, ma non dimenticare mai la nostra Cuba, io ci andrò a vivere uno di questi giorni, visto anche l’evolversi della situazione europea ed occidentale tutta,
Un abbraccio ed un caloroso saluto
NIKI
unitalianainecuador ha detto:
In Italia la sinistra, anche quella radicale è sempre stata particolarmente forte. Io ricordo la presenza di molti politici italiani per esempio alle marce del 1 maggio!
E moltissime associazioni tipo Amistad Italia Cuba o la Villetta di Roma collaborano con le Ambasciate!
Sì la cuenta propria è un buon inizio, ma i prezzi sono inevitabilmente più alti perché anche i cuenta propristi dovrebbero comprare i loro ingredienti in CUC (Cosa che chiaramente non fanno cmq quasi mai)!
cubana100% ha detto:
come mai alla sanchez da cuba è permesso di scrivere su internet e criticare il governo e a tutti gli altri dissidenti non viene data questa possibilita e vengono perseguitati e lei no.mah……comunque anch io come niki ci andro a vivere a breve con la mia famiglia perche qua non c e piu lavoro e a cuba con un po di risparmi si puo inventare di tutto.
unitalianainecuador ha detto:
Ciao Cubana 100%!
Alla Sanchez non è permesso di scrivere da Cuba, lei lo può fare perché il suo blog è ospitato da una piattaforma europea, che il Governo cubano non può toccare, anche se il sito è quasi sempre oscurato a Cuba!
E anche lei viene perseguitata, è stata arrestata e minacciata un sacco di volte, ma ovviamente lei è più famosa di altri, quindi se succede qualcosa a lei il mondo lo sa nel giro di un Tweet.
E’ come quello che succede con la musica: i gruppi che ormai sono famosi possono cantare quello che vogliono perché ormai sono troppo noti per essere toccati…mentre tutti gli altri sono a rischio di censura!
Se tornate a vivere a Cuba datemi l’indirizzo che vengo a trovarvi!
ledys ha detto:
Ciao Cara Yoani, è la prima volta che ti ascolto , davvero fa schiffo lo che dici. Sà per che vive in Cuba? perchè e più fàcile vivere così come vive lei parlando male. Io sono una che da due anni abito in Italia, sono Cubana e certo che quando no era mai uscita dal mio paese pensavo che tutto era colore di fiore, ma dopo due anni che me sona reso conto che la vita cua è una merda, e mi viene in mente tutti i ricordi. Non sono una comunista, ma sì una persona che crede che ognuno di noi deve vivere come vuole, e purtroppo a volte non si puo vivere come uno vuole ne in Italia, ne a Cuba.
é molto dificcile la vita per un emigrato, perchè ci sentiamo come una formica come dici te.
unitalianainecuador ha detto:
Ciao Ledys,
io non sono Yoani, sono unitalianainecuador, un’altra persona!
Mi spiace che l’Italia non ti piaccia, anche io, che sono Italiana, sento molto la mancanza di Cuba.
Ma non sono per nulla d’accordo con una cosa che tu dici: a Cuba non vivi meglio se parli male del Governo! A Cuba puoi vivere solo se parli bene del Governo! Altrimenti come ti spieghi la “doble moral” che a Cuba è ovunque?
cubana100% ha detto:
alla sanchez interessa solo vendere il suo libro,tu mina pensi che a lei facesse piacere che cuba cambi,come fa credere?e dopo i quattrini come li fa se non puo piu parlare male di cuba.tu cara mina sai bene quanta gente in esilio mangi grazie alla situazione politica cha ha cuba da 54 anni e a chiacchere la vogliono diversa ma coi fatti gli fa comodo che sia cosi e che ci resti,o sbaglio???
Gaviotazalas ha detto:
Sono d’accordo con le ragione delle contestazione, 99% pilotate…A Monza c’erano quelli del Partido Comunista Italiano, non hanno dove sfogarsi.
Complimenti per il tuo blog e per il amore per nostra Cuba.
Seguo da tempo a Y. Sanchez e la cosa sorprendente in lei é il suo messaggio di Amore incluso verso chi la condanna.
Noi cubani cresciuti nel Odio al contrario , nel combattere e eliminare incluso fisicamente a chi ci Oppone, non so come fará a contro chi usa solo il Verbo come arma e scudo.
Saluti da Vicenza ,Italy
unitalianainecuador ha detto:
Ciao Cubadice!
Grazie per il commento, mi e’ piaciuto molto!
Anche io la seguo da tempo, non condivido sempre quello che dice, ma anche a me, come a te, piace il suo messaggio di speranza. E ammiro soprattutto il suo coraggio!
Bella Vicenza, l’ho visitata diverse volte! 🙂