Tag
Argentina, Bolivia, Capitalismo, Capriles, Chavez, Cuba, Ecuador, Imperialismo, Marte, petrolio, Socialismo del XXI Secolo, Venezuela
Henrique Capriles Radonski è il primo candidato ad avere delle reali chance di vittoria nelle prossime elezioni del 7 ottobre contro Hugo Chavez, Presidente venezuelano ormai in carica dal 1999.
Capriles ha 40 anni ed è stato prima sindaco di Baruta (dove è riuscito ad abbassare in modo impressionante il tasso di criminalità locale) e poi Governatore di uno degli Stati economicamente più importanti di tutto il Venezuela (quello con il più alto Indice di Sviluppo Umano), imponendosi per la sua capacità di migliorare e rendere più efficiente il sistema educativo locale.
La vera forza di Capriles in queste elezioni è che è totalmente diverso da Chavez! Uomo di poche parole, discreto e quasi timido, ha un’aria dimessa e assolutamente non pomposa…sobria come la chiameremmo noi Italiani! Nella contrapposizione con un Chavez logorroico, perennemente esagerato e con un livello culturale infimo, ne esce sicuramente vincitore. (Qui sotto possiamo osservare il monito di Chavez ai suoi cittadini: recenti studi hanno dimostrato che su Marte c’è stata civilizzazione, e che è terminata per colpa del capitalismo e dell’imperialismo! Attenzione abitanti del Pianeta Terra!!! Poi non dite che non vi avevo avvertito!)
Chiaramente non cominciò così! Anzi! In questa intervista rilasciata al celebre giornalista Jorge Ramos pochi giorni prima della sua elezione, possiamo sentire un giovanissimo Chavez giurare di non avere la minima intenzione di tenersi il potere tutto per sé. Assicura non solo di non nazionalizzare nulla, ma di rendere il Venezuela attraente agli occhi degli investitori stranieri, e giura anche di non avere l’intenzione di nazionalizzare alcun mezzo di comunicazione, al contrario: auspica il rafforzamento di quelli privati già esistenti.
La storia è poi andata diversamente: Chavez ha nazionalizzato tutti i mezzi di produzione di energia, a cominciare dalla Petroleo de Venezuela, con la quale ha potuto poi sovvenzionare tutti i suoi amici latinoamericani, Cubani in primis, ma anche Ecuadoriani, Boliviani e Argentini, regalando loro petrolio e prestiti a fondo perduto quando le loro strampalate politiche economiche hanno dimostrato la propria inefficienza, in cambio di appoggio politico e militare in caso di bisogno.
Il nuovo sogno del Socialismo del XXI Secolo è irrealizzabile senza il Venezuela che lo finanzia con barili di petrolio gratis…e i leader socialisti latinoamericani diventerebbero solo un pallido ricordo di un maldestro tentativo fallito sul nascere! Ma chi davvero trema all’idea di una possibile non rielezione di Chavez è Cuba, visto che il Venezuela è diventato l’asse portante della sua economia!
(to be continued….)