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Dopo quasi tre settimane all’Avana, un mio vecchio professore dell’Università mi consiglia di cercare lavoro come traduttrice a Prensa Latina, un giornale online, e al Granma.

Il Granma esiste in due versioni: Granma Diario, giornale dedicato ai lettori Cubani, che vivono all’interno di Cuba. E il Granma Internacional, che esiste in Spagnolo, Portoghese, Tedesco, Francese e Italiano (italiano nel link) per i lettori esterni. Come avrei imparato presto, i due giornali differiscono totalmente per contenuti, rispecchiando le due diverse politiche secondo le quali il Governo gestisce le informazioni e la propaganda per il pubblico interno ed esterno.

Chiamo prima Prensa Latina, e mi fanno capire che non hanno soldi per assumere qualcuno, ma sarebbero ben contenti di avermi come volontaria.
Scoraggiata, chiamo anche il Granma Internacional. Mi risponde una signora che mi passa subito un’altra persona: incredibilmente, sento dall’altra parte del telefono una voce con un pesante accento partenopeo!
Si chiama Massimo, è di Salerno, lavora al Granma Internacional da tempo, e mi dà subito il numero di casa della sua capa, che d’ora in poi chiameremo La Poiana, dicendomi che stanno cercando qualcuno!

Sono al settimo cielo! La chiamo subito, e lei, umbra con un italiano ormai stentato che diventa praticamente itañol, mi dice di incontrarci il giorno dopo al giornale per conoscerci e parlare!
Il Granma e il Granma Internacional sono in due edifici in stile sovietico costruiti dietro all’imponente Minfar (Ministero delle Forze Armate Rivoluzionarie), ma dall’altra parte della strada.
Il Minfar si affaccia sulla Plaza della Revolución, come pure il Minint (Ministero dell’Interno) e poco distante si trova il Mic (Ministero dell’Informatica e le Comunicazioni). Inoltre, proprio dietro la grande statua del Padre della Patria Cubana, José Martí, c’è la struttura che ospita il potentissimo Consiglio di Stato e l’ancor più potente Partito Comunista di Cuba. La vicinanza non è casuale, visto che il Granma è l’organo di stampa ufficiale del Partito Comunista e mezzo ufficiale di informazione e propaganda a Cuba!
Mentre il Granma Diario occupa un intero edificio da solo, il Granma Internacional si trova al quarto piano dell’edificio affianco, che ospita anche altri giornali, uno tra i più importanti è Juventud Rebelde.

In quel momento non capivo il perché ci siano così tanti giornali a Cuba, visto che tutti pubblicano le stesse identiche notizie, e spesso usando le stesse parole! Ma presto ci sarei arrivata!

Quindi arrivo di fronte alla Stazione degli Autobus dell’Avana, attraverso il parco che le si trova davanti e la Plaza de la Revolución. Osservo gli avvoltoi che volano  vicino al Consiglio di Stato…e mi chiedo cosa stiano aspettando. Poi mi sorprendo al pensare che stanno volando su uno degli organi più vecchi del Mondo, il cui leader ottantunenne è il fratello più giovane di quell’altro ottantaseienne che ha governato per gli ultimi 50’anni! E sorrido…ecco cosa stanno aspettando!!!

Raggiungo finalmente il Granma Internacional. La Poiana è lì che mi aspetta. E’ veramente grassa! I capelli scoloriti di un rosso che oscilla ormai tra l’arancione e delle curiose sfumature di verde acido, le stanno appiccicati alla testa in un modo innaturale. Nei corridoi del giornale sembra conoscere tutti, eppure mi pare di notare nelle persone che la salutano espressioni di stizza, quasi di repulsione.

Le stesse che avrei avuto io di lì a poche settimane…