Tag

, , , , ,

Dopo un anno in Ecuador, e un mese in vacanza in attesa di avere tutti i documenti per poterci spostare, arrivare nella capitale della frenesia europea mi mette alla prova!

La sera prima della partenza mi sono trovata nel bar di Paese con i miei amici che, come al solito, sono venuti a salutarmi prima di un viaggio.
Uno di loro ridendo mi ha detto:
– “Beh questo è il viaggio più corto che fai!”
Ed effettivamente è vero, ma appena arrivata a Londra mi sono sentita catapultata in un’altra dimensione che non ha nulla a che vedere con quello che sono stata finora. Appena arrivata ho avuto un’impressione chiara ed impetuosa: sono lenta ed impacciata!

Certo, non è una gara, ma per la prima volta in vita mia mi sento più lenta del contesto che mi circonda…e posso già sentire i pezzi della mia autostima che si frantumano a contatto col suolo.
Sbattendo contro tutto e tutti arrivo nel punto di incontro stabilito con Alessandro, il ragazzo con cui vivrò e mio grande amico dai tempi dell’Università!
Lui comincia a spararmi tutto quello che dovrò fare nei prossimi giorni.
Colgo solo qualcuna delle cose che mi dice, tipo conto in banca e National Insurance Number…tutto perde si perde in un mare di parole che faccio solo finta di capire.

A vent’anni sarei piombata a piedi pari in un’esperienza come questa! Adesso mi sento solo piena di paure e di ansie, e con il timore di non farcela.

IMG_20130317_195519

Arriviamo nel nostro nuovo appartamento ed è stra-figo! Si trova proprio di fronte al Villaggio Olimpico realizzato in occasione delle Olimpiadi, e gode di una formidabile vista sullo Shard, uno degli ultimi grattacieli realizzati da Renzo Piano qua a Londra, e sul Gherkin, un edificio a forma di supposta (anche se tutti insistono nel dire che sembra un cetriolino sott’olio) cuore della parte finanziaria di Londra.

images

 

Giriamo il letto in camera mia in modo che guardi proprio la spettacolare vista, che di notte è mozzafiato!
Appendo alla maniglia della finestra uno scaccia-pensieri comprato in Ecuador.
Se quel coso funziona davvero, avrà un bel daffare in questo momento!

Sistemo le cose portate da Quito nella stanza, e il contrasto tra le immagini della Londra finanziaria fuori dalla finestra e gli oggetti indigeni che sto mettendo a posto simbolizza a perfezione la linea di incontro tra il mio passato e il mio futuro.

Da domani comincerò a cercare lavoro, e a disbrigare tutte le pratiche burocratiche per me e Ramsés…per ora, mi godo la vista dello Shard e del Gherkin cercando di non farmi prendere dal panico…ma è già troppo tardi!