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donne capi degli uomini, elemento pene, maschilismo, picchiare le donne, psicologia inversa, tacchi, trucchi
In Ecuador il maschilismo è molto forte e non è presente solo nelle fasce più umili della società (anche se si trova soprattutto lì).
Molti uomini considerano del tutto naturale picchiare le proprie donne. Peggio: molte donne considerano del tutto naturale essere picchiate dal proprio uomo! Gli uomini trovano ogni giustificazione nell’alcool. Secondo loro il fatto di essere ubriachi giustifica la violenza. Peggio: per le donne il fatto che i loro uomini le abbiano picchiate perché erano ubriachi è una cosa più che accettabile.
Appena arrivata a Quito sono rimasta scioccata da questo aspetto: un giorno, mentre prendevamo il caffè dopo pranzo, una delle mie colleghe mi ha chiesto se mio marito avesse mai cercato di colpirmi. E di fronte al mio sbigottimento, a turno hanno cominciato a raccontarmi di quando loro erano state picchiate dai loro! Indigene, bianche, serrane o cittadine non importa: tutte sono passate almeno una volta per questa esperienza, che considerano normale e scontata.
Le madri hanno un ruolo fondamentale in questa vicenda perché non solo scusano, ma incentivano gli stessi figli a picchiare le loro mogli. Così, invece della solidarietà femminile, ciò che si instaura è una vendetta inter-generazionale le suocere e nuore.
Tutto questo ha ripercussioni piuttosto serie anche nel lavoro: la percezione generale è che ci siano più laureate che laureati. Ma lo Stato non realizza statistiche in merito, perciò è difficile fornire dati certi. Il sito nazionale di che è l’INEC riporta solamente il numero di immatricolazioni fino al 2010, ma non affronta mai la divisione tra uomini e donne.
Nella maggior parte di uffici pubblici e privati salta però subito all’occhio la maggioranza di impiegate donne. Mentre gli uomini, soprattutto quelli con tratti indigeni, si dedicano ai lavori più manuali.
La donna, oltretutto, se non è sempre curata, con i capelli a posto, truccata, vestita in divisa da lavoro, con le unghie lunghe e sistemate e soprattutto, con i tacchi, non viene presa sul serio! (E per chi, come me, va sempre in giro con le All Stars, questo è un gran casino!)
Spesso capita a una mia collega di dover rimandare la visita ad alcuni uffici per richiedere dei permessi perché quel giorno si è dimenticata a casa i trucchi! Non è solo impensabile andare disbrigare questioni burocratiche senza trucco, è semplicemente inutile!
Ma il grande problema dell’Ecuador sta nel fatto che la cultura non rispecchia la divisione dei ruoli nel lavoro, perciò un uomo non accetta che una donna gli dia ordini, neppure se la donna è il suo capo!
Le donne, quindi, devono sempre fare i salti mortali per cercare di convincere gli uomini a fare il loro lavoro, senza che loro abbiano l’impressione di essere comandati! E questo, vi assicuro, può diventare parecchio difficile e confonde molto i ruoli!!!
Così, se dovrò chiedere al camionista di fare qualcosa (per esempio portarmi della merce per l’ipotetico giorno di martedì), la conversazione sarà più o meno questa:
IO: Ho bisogno che mi porti la merce martedì
LUI: No! Martedì non ce la faccio!
IO: Perché non ce la fa? Ha tutto il tempo di andare, prendere la merce e tornare in tempo (qui tutti si danno del lei, anche madre e figlio o marito e moglie)
LUI: No, martedì è impossibile, perché ci sarà traffico etc. etc.
(discuteremo per mezz’ora abbondante e alla fine)
IO: Ok, va bene, allora venga mercoledì (al limite di una crisi di nervi)
E alla fine lui mi porterà tutto martedì, perché in realtà vuole solo farmi un dispetto!
Se invece ho bisogno che i carpentieri aggiustino prima una sedia e poi un tavolo, dovrò chiedere loro di fare il contrario: solamente così otterrò che facciano quello in realtà volevo!
E quando chiedo loro di fare qualcosa devo sempre aggiungere la frase “Por favor, no seas malito!” (Per piacere, non essere cattivo!) altrimenti neppure mi ascoltano, come se io stessi chiedendo loro di farmi un favore, invece di fare il loro lavoro!!!
Ovviamente le potenziali complicazioni di un simile discorso sono molteplici, ed è sempre una sfida cercare l’esatta psicologia inversa da mettere in pratica con ogni lavoratore per far sì che un lavoro venga compiuto!
Ogni tanto, quando le lamentele di noi donne diventano insopportabili, il nostro capo convoca i ragazzi e striglia loro le orecchie (sapendo che comunque licenziarli loro non risolverebbe il problema, perché è culturale non personale!) Lui lo può fare perché ha “l’elemento pene” dalla sua. E allora per qualche giorno le cose filano un po’ meglio (e in quei giorni noi donne cerchiamo di concentrare tutte le attività, approfittando della quiete!
L’Ecuador non è un Paese per donne.